Convenzione di Annapolis

La Convenzione di Annapolis del 1786, conosciuta formalmente in inglese come "Meeting of Comissioners to Remedy Defects of the Federal Government", è stata una convenzione politica svoltasi tra l'11 settembre del 1786 e il 14 settembre del 1786 ad Annapolis, nel Maryland, in cui, un totale di dodici delegati provenienti da cinque stati federali diversi (New Jersey, New York, Pennsylvania, Delaware e Virginia) si incontrarono per discutere delle barriere doganali e dei dazi fra stati formante parte dell'Unione formatisi grazie agli "Articoli della Confederazione". In questo particolare momento storico, gli stati federali facenti parte dei neonati Stati Uniti d'America, erano ampiamente indipendenti l'uno dagli altri e, il Governo centrale, non aveva l'autorità di regolare il commercio fra di essi.[1]

Gli stati del New Hampshire, Massachusetts, Rhode Island e North Carolina, pur avendo scelto i propri rappresentanti, non presero parte alla Convenzione per problemi logistici (i rappresentanti non riuscirono a recarsi ad Annapolis in tempo); mentre gli stati del Connecticut, Maryland, South Carolina e Georgia non mostrarono alcun interesse a prendere parte alla convenzione.[2]

  1. ^ John Ferling, A Leap in the Dark: The Struggle to Create the American Republic, Oxford University Press, 2003, p. 276, ISBN 9780195176001. URL consultato il 29 marzo 2014.
  2. ^ Annapolis Convention Resolution, 1786, su TeachingAmericanHistory.org, Ashland, Ohio, Ashbrook Center at Ashland University. URL consultato il 30 marzo 2016.

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